Nel buio camminavo accompagnata da una luce

Che illuminava la Luna, verso un sentiero che non conduce

Con soste per sorridere ai mendicanti di sorrisi

Stringere mani, baciare cuori, dare nomi a visi

Riempire di amore e caramelle i viaggiatori

Dare spazio e tempo alle storie, tenere sulle spalle i lori dolori.

Un giorno la luna si riempì e tonda osò

Illuminò tutto il suo mondo e con coraggio il suo sguardo posò

Su mani vuote, su un cuore spezzato

Su una vita obliqua, su un futuro negato

Quella luce, fece ombra sui mandàti

Oscurò i nodi di lealtà, restituendo i sogni rubati

Nel buio della notte, tra luci e ombre nella mia stanza

Sentii battere il mio cuore, mi svegliai e vidi in lontananza

Un calore dimenticato, la cura del Sole

Dare spazio ai colori, ai bisogni di un cuore che vuole

Sentii la vita scorrermi dentro, viverla e sentire di meritarla

Accogliere le sfumature del mio essere, essere felice, senza più sognarla

E il Sole fece così luce su tutti i volti di me rimasti in bianco e nero

Scoprendo i colori di un arcobaleno, che ora posso toccare davvero.

Palermo,13-04-2012 – Gisa Maniscalco